Mare e terra, acqua e sale. Sole e sapori di scoglio.
Le triglie sono quella tipologia di pesce che io definisco “oro di mare”. Dai colori cangianti come l’arancione, il rosa, il rosso e il verde, possono essere di scoglio o di fango con habitat naturale e caratteristiche fisiche diverse.
La ricetta delle triglie più diffusa in tutta Italia è quella delle Triglie alla Livornese, preparate con polpa di pomodoro, aglio e prezzemolo.
Per la Cucina di Domìa ho pensato ad una versione che delizia il palato e che riscalda il cuore.
Le nostre triglie, sfilettate e cotte a bassa temperatura, saranno raggiunte da un caldo brodo di pesce servito al tavolo e accompagnate da carote, zucchinette e cavoli di Bruxelles cotti a bassa temperatura. Con questo piatto così, salperete le acque dei nostri mari alla scoperta del nostro ricco territorio.
Curiosità sulla cottura a bassa temperatura:
La cottura a bassa temperatura è una tipologia di cottura che utilizzo per la preparazione di diversi piatti. La sua particolarità sta nel cuocere gli alimenti ad una temperatura che oscilla tra i 50-90° per tempi più o meno lunghi.
Per la cottura a bassa temperatura occorrono dei sacchetti sottovuoto immersi in un contenitore d’acqua. L’uso del roner mantiene calda e a temperatura costante l’acqua, al fine di garantire una cottura uniforme. Sicuramente lenta, ma con un risultato superiore ad una cottura veloce e aggressiva. Il vantaggio di cuocere gli alimenti a bassa temperatura sta infatti nella conservazione di tutti i principi attivi, gli umori e i succhi del cibo.